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apr 2
apr 2

Se i trafficanti sono persone così pericolose, perché i siriani li contattano e pagano?

Esistono due tipi di trafficanti che i siriani incontrano durante il loro viaggio verso Nord: i trafficanti di mare ed i trafficanti di terra. I trafficanti sono spesso nominati nei nostri telegiornali perché sono pericolosi e perché sono persone senza scrupoli che guadagnano molti soldi attraverso il traffico illegale di essere umani. Spesso i trafficanti […]

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apr 1
apr 1

Perché l’Italia non prende le impronte ai siriani?

[bogo] Quando una persona vuole fare domanda di asilo in uno stato dell’Unione Europea, questa persona è obbligata a fare la domanda solo una volta in territorio europeo. Anche qui, essa ha l’obbligo di fare domanda solo nel primo paese in cui mette piede. Nel caso, quindi, delle persone che arrivano dal mare sulle coste […]

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apr 0
apr 0

Chi passa dall’Italia arriva solo da Egitto e Libia?

La maggior parte dei siriani che sono passati per l’Italia nell’ultimo anno e mezzo sono partiti dalla Siria tra il 2011 ed il 2012. Come abbiamo già visto, queste persone, perché spesso più ricche, sono andate in aereo in Egitto o Libia per poi da qui, mesi o anni dopo, scegliere la via del mare […]

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apr 0
apr 0

Cosa sono le impronte digitali e chi sono i ‘Dublinati’?

Secondo il regolamento di Dublino, le persone che arrivano in Europa con lo scopo di fare domanda di asilo politico devono presentare la domanda nel primo paese europeo in cui mettono piede. Per poter regolare e controllare questo sistema essi hanno l’obbligo di rilasciare le proprie impronte digitali le quali, insieme a una loro fotografia, […]

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apr 0
apr 0

Se non si può fare la domanda di asilo dalle ambasciate, cosa vuol dire che la Svezia ha aperto i propri confini?

Tra il 2012 ed il 2013 la Svezia ed a ruota altri paesi come Norvegia, Germania, Olanda e Francia (che però apriranno le porte solo a numeri ristretti di persone) dichiara di voler accogliere i profughi siriani e che avrebbe concesso loro l’asilo politico. La domanda di asilo politico è la richiesta da parte di […]

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mar 3
mar 3

Chi sono i siriani che arrivano in Italia?

Dall’inizio del conflitto in Siria si calcola che gli sfollati interni siano 7,6 milioni di persone ed i rifugiati registrati siano più di 3 milioni, ma si stima ce ne siano molti di più. La maggior parte di queste persone si trova nei paesi limitrofi alla Siria: Libano (1.700.000 persone), Turchia (1.600.000) e Giordania (800.000). All’inizio del […]

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domanda studente
mar 0
mar 0

Anzichè promuovere iniziative, bellissime, ma illegali, perchè non si prendono iniziative concrete a livello internazionale o europeo?

  Con l’arrivo di centinaia di profughi siriani al giorno, nell’Ottobre del 2013, ci siamo ritrovati come cittadini italiani a porci delle domande e a chiederci quali fossero le differenze tra legalità e giustizia. Molti di noi hanno deciso di scegliere la giustizia e la solidarietà e di non chiudere gli occhi davanti a un […]

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Amici di Homs
lug 2
lug 2

Cinque amici di Homs.

In moschea a Catania incontriamo cinque ragazzi tra i venti e trent’anni provenienti da Homs. Stanno seduti sulle panchine della piazzetta davanti alla moschea in calzoni e ciabatte, in una mano la sigaretta nell’altra un bicchiere di tè caldo. Provano uno skateboard abbandonato nei giardinetti accanto, cadono, ridono. Tra chi fugge dalla guerra è raro […]

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Casa siriani in Svezia
mag 1
mag 1

Iqama – permesso

Le pratiche per ottenere il permesso di soggiorno per motivi umanitari prendono oggi in Svezia circa 4/5 mesi. Secondo quanto ci hanno detto le nostre fonti, durante il primissimo periodo dopo l’arrivo lo Stato paga per il soggiorno in albergo delle famiglie (l’equivalente di circa 30 al giorno). Durante questo periodo i richiedenti asilo ricevono unsussidio mensile di circa […]

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pranzo siriano
apr 0
apr 0

Il paese dell’accoglienza

Malmö, 24 aprile. Mentre prepariamo i bagagli per Milano, A., il nostro ospite, ci chiede: “Allora, quali parole svedesi avete imparato in questa settimana?”. Ci guardiamo, sorridiamo: nessuna. In compenso, abbiamo comunicato in un inglese parlato con gli accenti più vari, ascoltato siriano, palestinese, pidgin. Abbiamo imparato, o quasi, l’inno nazionale ghanese. Abbiamo passato questi giorni tra Jönköping, […]

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