Flag_of_the_United_Kingdom.svg

 

Con l’arrivo di centinaia di profughi siriani al giorno, nell’Ottobre del 2013, ci siamo ritrovati come cittadini italiani a porci delle domande e a chiederci quali fossero le differenze tra legalità e giustizia. Molti di noi hanno deciso di scegliere la giustizia e la solidarietà e di non chiudere gli occhi davanti a un esodo che ci passava davanti. Abbiamo iniziato a chiederci perchè non ci fosse un modo legale per queste persone per giungere fino a noi. La cittadinanza si è così attivata: alcuni hanno accolto, contrariamente alla legge italiana, le persone che arrivavano nelle stazioni e nei porti o hanno aperto le porte delle proprie case. Altri hanno scelto atti di disobbedienza civile aiutando con informazioni o con un passaggio chi voleva attraversare illegalmente i confini europei. Il Comune di Milano ha aperto dei centri di accoglienza non conformi ai regolamenti europei.

Noi di Siriani in Transito, come moltissime altre persone, ci siamo chieste se tutto ciò potesse bastare:  ci siamo poste questa stessa domanda. L’accoglienza, per quanto bella e giusta, tampona un problema più grande che nasce a livello europeo. Un problema che parte dall’assenza di corridoi umanitari per profughi di guerra e di un sistema di accoglienza europeo uniforme e dall’impossibilità di fare domanda di asilo politico in un’ambasciata europea.

Abbiamo quindi deciso che leggi e regolamenti europei andassero cambiati e messi in discussione. Per fare ciò, credendo fortemente nel sistema democratico, siamo partite dal fare informazione decidendo di portare in giro delle storie che avevamo sentito e che gridavano per essere ascoltate nella speranza che, continuando a girare, possano avere un impatto sulla coscienza politica di chi le ascolta. Vogliamo così portare un’attenzione maggiore a questo tema per poter chiedere di più a chi votiamo, sia a livello locale che a livello Europeo. Costruendo un’Europa migliore, vero baluardo dei diritti umani.

Troverete a questo link i nomi di altre organizzazioni che si impegnano nella stessa direzione.